Luoghi comuni Odio i luoghi comuni. Mi danno fastidio. In essi colgo la rinuncia all’originalità d’espressione, o della autonoma capacità di pensiero. Per esprimere un’idea, o una valutazione, ci si deve affidare al pensiero d’altri? Passino i proverbi, accettati come saggezza dei popoli … ma anche questo è un luogo comune. Ora va di moda Leon Tolstoj, che fa dire ad Anna Karenina: tutte le famiglie felici sono uguali, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. È vero? Non lo so, forse non vale nemmeno per la felicità, che per me sempre si colora di mille sfumature. Ma Tolstoj è Tolstoj, e nessuno si sente di criticare. Mi sono fermato a studiare la porta d’ingresso d’un ricco palazzo nel più popoloso paese dell’Alta Valle di Non. La porta non sembra antica, anche se i rilievi che la ornano lo farebbero pensare. Vi spiccano quattro formelle scolpite nel legno, e tutte sono ornate con tralci d’uva, che simboleggiano l’abbondanza, la ricchezza. La casa è certamente di fattura ricca, e...
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Visualizzazione dei post da luglio, 2025
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Streghe 6 luglio. Ci siamo lasciati alle spalle l’afa della pianura. In valle il cielo era ancora luminoso, ma stava ingrigendo coprendosi di lacerti di nubi sbrindellate dal vento. Poi il buio, quasi improvviso, e un muro di pioggia, fitta, violenta, che ci ha nascosto la strada. A passo d’uomo siamo arrivati fin casa; lì le nubi hanno nuovamente ceduto all’azzurro qualche rapido spiraglio. Il pensiero è andato all’autunno, ed ho subito cercato un maglione. Però non ho acceso il fuoco nel fornello. Non è inverno … - non accendere! - ha brontolato lei all’ idea di scaldar casa nel pieno dell’estate. Non era di sicuro tornato l’inverno, però il mattino ci ha donato la vista dei monti imbiancati. Siamo venuti a trovare il fresco: ecco qua quel che cercavamo - le ho risposto, con una notte di ritardo, rabbrividendo davanti alla finestra aperta. - Non è mai stato così … non ho mai visto la neve a metà luglio! - ho continuato quasi brontolando. Non è...
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Cittadinanza 21 giugno. Di notte mi è arrivato un messaggio da Montreal. Mi allarmo sempre quando il trillo del cellulare mi strappa dal sonno: lì per lì penso che sia capitato un accidente a qualcuno. Mi sono subito tranquillizzato: era solo arrivata una fotografia. Ricordavo che uno dei miei nipotini d’oltreoceano era stato inserito in una squadra di baseball e doveva affrontare la sua prima partita. Una foto ci poteva stare. Ho sorriso nel buio: pattini e stick d’inverno, mazza e guantone d’estate: in questi sport c’è tutto lo spirito americano … anche del Canada, il Paese dove vive un pezzo della mia famiglia. Riesco ad accendere il cellulare. La foto non riguarda le performances sportive di Alex o di Leo, ma dimostra che il loro papà sta studiando per ottenere anche la cittadinanza canadese. Come? Documentandosi sulla geografia fisica e politica di quel Paese! Quali sono le provincie del Canada? E quali ne sono i capoluoghi? - borbotto leggendo una tabella. Io avrei...
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Onomastico Che rabbia! Mio fratello aveva due onomastici! Prima Pietro, il ventinove di giugno, e poi Lorenzo, con le stelle cadenti, il dieci di agosto. Due onomastici valgono due feste, con la torta fatta dalla mamma, e magari anche due regali. Piccoli, d’accordo, un onomastico non è poi una grande ricorrenza, ma anche se la festa è poco importante, si può gustare l’attesa d’un regalino, e poi la sorpresa. Io avevo un solo nome e nemmeno un onomastico perché, sul calendario, di Santi di nome Franco non ne avevo mai trovati! Avrei dovuto accontentarmi di san Francesco, che mai nessuno avrebbe storpiato in Franco … oppure della festa di Ognissanti , che però mi pareva un onomastico tirato un po’ per i capelli. Poi nessuno mai aveva pensato di farmi gli auguri in quel giorno, il primo di novembre, o di cuocere una torta per me o di portarmi un regalino; anche se piccolo piccolo … mi avrebbe fatto piacere. Avevo quindici anni: mi capitò a Cortina, durante una bella camminata...