Dormiamo con le finestre aperte e le tapparelle alzate.

Amiamo l’aria tiepida e profumata della notte in questa primavera che imita l’estate.

Al mattino mi sveglio con il sole che accende le chiome dei pini e ne arrossa la corteccia. 

In quel momento anche i merli intonano le migliori melodie. 

Anche se è programmato di buon’ora, quello dei merli è un concerto che merita d’essere ascoltato.


Avevamo deciso di raccogliere le ciliegie. Ieri l’alberello aveva i rami carichi di frutti maturi. 

Ci si è spento il sorriso: evidentemente qualche merlo non aveva cantato al sole, stamattina.

Era troppo impegnato nella raccolta, metodica e meticolosa, delle nostre ciliegie.

In un attimo ho cambiato parere! Altro che virtuosi canterini! Ladri incalliti sono i merli, come Diabolik in calzamaglia, neri come la notte, prima che il cielo si colori al sorgere del sole.


Franco








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