Il barbiere
Papà, quante partite ho perduto prima di capire perché vincevi sempre in poche mosse?
Ho sorriso al ricordo del mio papà che mi insegnava a giocare a scacchi.
La tecnica delle aperture era stato il suo primo vero insegnamento di gioco.
Aprire significa elaborare una strategia d’attacco dopo aver valutato diversi scenari in base a quanto conosci dell’altro giocatore.
Capire l’apertura dell’avversario vuol dire scegliere la più efficace contromisura.
Il barbiere era stato lo strumento con cui il mio papà mi fece apprezzare la logica del gioco e la sua complessità.
Pedone in e4 … Regina in f3 … Alfiere in c4 …
L’avversario ha intuito la mia apertura. In un attimo ha elaborato la giusta contromossa: Cavallo in h6 …
Ci dividono mille e mille chilometri di distanza, ma c’è il computer a tenerci in contatto.
Combatto con un bambino che non ha ancora compiuto sei anni; la sua mente è allenata dal quotidiano confronto con il calcolatore, coi giochi elettronici, e con gli strumenti con cui li controlla. Dopo un’ora lui è ancora freschissimo, e carico di entusiasmo; io cedo alla stanchezza, ed ho le idee confuse sul seguito del confronto.
Questo particolare non me lo avevi spiegato, papà.
Grazie, nipotino mio, grazie per aver giocato a scacchi col nonno!
Franco
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