Bicicletta


Ero troppo piccolo per avere una bicicletta tutta mia. 

Così, per provarne una, in un attimo decisi che mi sarei arrangiato come potevo. 

Un giorno, visto che non erano in casa, “chiesi” alle mie sorelle se potevo usare una delle loro. 

Chi tace acconsente! Ripeteva spesso la mamma.

Provai l’ebbrezza della velocità un pomeriggio, a casa dei nonni, mentre tutti pisolavano dopo il pranzo.

Spinsi la bici fino al colmo del colle su cui si arrampicava la strada sterrata. 

Mi sedetti a cavallo dell’incavo del telaio, poco sopra i pedali. 

Affrontai la discesa con le mani ben salde sul manubrio, alte sopra la testa. 

Non riuscii a raggiungere i freni a bacchetta, e la mia corsa terminò oltre la casa del nonno, in mezzo ai cespugli di more ai margini dei campi.

Come dire … l’arte che si incarna, aiutata da cento spine di rovo!


Franco



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