Cavalloni


Quando si andava al mare insieme, Giovanna, Dario ed io facevamo a gara per saltare i cavalloni. 

Erano le solite onde dell’Adriatico, ma quando il vento era un po’ più teso del solito, in prossimità del bagnasciuga raggiungevano altezza quasi eguale alla nostra.

Attenti, bambini, gridava allarmata la zia, pronta a portarci a riva.

Nessuno l’ascoltava: per noi quello dei giorni ventosi era il bagno più bello della stagione. 

Era il gioco più entusiasmante, da ricordare, arricchito di mille particolari e di fantasia, la sera, prima di addormentarci. 

Attimi di pura felicità.


Franco


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