Tivù


Quando il parroco si accorse che la sera del giovedì il suo gregge seguiva una brutta via, quella del bar, fu preso dallo sconforto. 

Perché frequentate quei luoghi del vizio e del peccato? Tuonava dal pulpito, la domenica.

Come avrebbe cantato De André, la risposta giusta gliela dette una vecchina, in confessionale: Lascia o raddoppia? Bisbigliò; ha presente Mike Bongiorno? Un bell’uomo, sa …

Il parroco proprio non sapeva; dovette informarsi.

E in un attimo trovò la soluzione al suo problema pastorale. 

Con le offerte per la chiesa comperò il televisore più grande venduto in città; un elettricista adattò l’impianto acustico.

Il giovedì sera radunò il suo gregge al cinema parrocchiale. Programma rivoluzionato: un film e, durante l’intervallo, all’ora giusta, Lascia o raddoppia?

Con l’audio al massimo della potenza, anche se lo schermo era appena visibile da chi s’assiepava in fondo alla sala, l’emozione per il raddoppio delle vincite era davvero corale, e palpitante.

Mille, duemila, quattromila … centoventottomila!


Il papà si lamentò: così lei insegna che si può far soldi senza lavorare. Io fatico un mese per quattro palanche, e lei fa vedere che in mezz’ora se ne può intascare il doppio! E la gente applaude davanti alla televisione!

Beh, obiettò il pastore d’anime, tenga conto che quella gente l’ho cavata dall’osteria: seicento pecorelle ora vengono nella casa del Signore!

Al cinema, vorrà dire, e pagano per sentire Mike Bongiorno, mica per ascoltare il Vangelo!

Il papà se ne andò sconsolato cercando nella memoria qualcosa circa i mercanti nel tempio e le frustate date per insegnare la retta via.

Bei tempi erano quelli!


Franco



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