Vincenzo
Vincenzo era un bravo ragazzo, svelto e servizievole. In un attimo faceva tutto quel che gli diceva il papà. Insomma, lavorava bene in bottega.
Lui però sognava un futuro da giornalista.
Per Vincenzo il giornalista dominava il mondo: sempre in giro, sempre a parlare con la gente, a curiosare da ogni parte e a spettegolare sugli affari degli altri, liberamente.
Però bisogna saper scrivere bene, gli dissero.
Si munì allora di inchiostro, cannuccia e pennini, e prese a riempire i suoi vecchi quaderni con la stessa frase, ripetuta migliaia di volte, in grafia sempre più precisa ed elegante.
Scriveva proprio bene, il Vincenzo.
Franco
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