Atomista


Non so se Democrito sia nato ad Abdera, come sostiene buona parte della  storia, oppure a Xanthi, dove vuole la gente di quella cittadina. 

Non fa molta differenza, in verità. 

I due luoghi oggi si trovano a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro; praticamente nulla se pensiamo che Democrito di se diceva d’essere stato l’uomo che aveva visto più cieli e percorso più terre di chiunque altro. Sosteneva poi che di ogni luogo visitato aveva studiato le abitudini delle genti, discusso coi sapienti e analizzato tutte le forme della natura. Un enciclopedico ante litteram.

Qualcuno vorrebbe anche che per Xanthi sia passato più volte il giovane Alessandro, il macedone e dunque signore di questa regione ai confini con la Tracia. Se ciò fosse vero, non sarebbe improbabile che anche Aristotele abbia veduto questi luoghi, nei quali può aver impartito le sue lezioni al futuro conquistatore di metà  del mondo allora conosciuto.

Io ci sono stato solo per qualche ora. Ma questi racconti su Democrito ed Aristotele mi hanno affascinato. 

Anche se l’ho studiata poco e male al liceo, mi rendo conto che la filosofia è importante: apre e modella la mente, abitua alla speculazione e tempra lo spirito. 

Chi non ricorda il “panta rei” di Democrito? Tutto scorre, tutto è in movimento, diceva il filosofo, e su questo principio basava la sua visione atomista della realtà, tanto contrastata dagli allievi dei suoi grandi contemporanei, prima Socrate e poi Aristotele.

Dio mio, mi sono lasciato andare ancora una volta. 

La Grecia è fantastica, è un crogiolo di storia e di cultura. Avvince, strega chiunque.

Ed io, in quei luoghi carichi di suggestioni, ho ceduto alla cucina. Superlativa.

Speriamo si muova anche questo stinco di maiale nutrito con le ghiande dei Monti Rodopi e cotto lentamente nella senape e nel miele!

Diglielo tu, Democrito! Digli che si muova, che si lasci digerire!


Franco


 

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