Marrakech


Mia moglie dice che puzza da cammello, e non vuole che la usi.

Eppure è pratica, leggera, robusta, e mi piace.

Mostra un che di esotico, e di unico. Tutti la notano. Così mi pare d’avere qualcosa di assolutamente originale che nessuno altro possiede.


Qualche volta però mi viene il dubbio: che mi guardino perché sentono odore di pipì di cammello?

Dio mio, all’inizio ero d’accordo anch’io: ha un sentore rivoltante, mi avevano detto; … altri, evidentemente esperti della cosa, sentenziavano che la concia di quelle pelli viene fatta con l’orina di cammello, che è un efficace antibiotico naturale.

C’ero rimasto malissimo, ma ormai l’avevo comperata.

Per non appestare l’aereo, l’avevo chiusa in valigia. Abbiamo così dovuto lavare e rilavare più volte di seguito ogni cosa portata con noi da Marrakech .


La mia cartella passò così l’inverno appesa fuori di casa, al riparo dalla pioggia, ma ben esposta al vento e alla nebbia padovana.

Poi mi è venuta l’idea!

Mi improvvisai piccolo chimico di conceria, e passai e ripassai la mia cartella col the, con l’infuso di rosmarino, con quello di salvia e di alloro … ed infine, per una decina di volte, con l’olio di menta.

Profumatissima! Veniva voglia di succhiarla come fosse una caramella!


Uso spesso quella cartella. Ha la dimensione giusta per il computer. È ancor più originale di prima. 

Che profumo di caramelle di menta, sento dire da qualcuno, ne hai una anche per me?

Gongolo. Ma allora ci sono proprio riuscito! 

Un inverno di lavoro, ma ho risolto il mio problema.


A parte mia moglie, che ancora insiste col cammello …


Franco


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