Pressione
Ogni tanto la ammiriamo, in montagna. Qualche volta anche la usiamo.
È uno spettacolo! Alluminio di gran qualità, che a distanza di settant’anni non mostra ancora segni di usura o di cedimento. Nemmeno la bachelite del manico, che pure ha perduto un po’ del suo colore brillante, mostra una crepa, o una scheggiatura.
La guarnizione è stata sostituita molte volte. Anche se il marchio non esiste più, quel tipo di gomma, cilindrico, resistente alle alte temperature, viene ancora venduto a metro. Non c’è problema a cambiarla.
La mamma fu felicissima quando il papà le portò a casa la prima pentola a pressione venduta nel negozio di casalinghi vicino a casa. In un attimo lei si sentì all’altezza dei tempi, e trovò il modo per parlarne al telefono con le cugine e con le amiche.
Come dire … ebbe il suo momento di gloria!
La Gemma, come sempre le succedeva avendo a che fare con le cose moderne, ne fu invece terrorizzata.
Il sibilo del vapore che usciva a sbuffi dalla valvola le ricordava l’urlo della sirena prima dei bombardamenti: bisognava trovare rifugio, e salvezza da qualche parte, cioè lontano dalla cucina.
Il nonno scuoteva la testa: per un vecchio cuoco raffinato, la pentola a pressione era troppo moderna … . La cottura richiede il giusto tempo … la lentezza è l’ingrediente magico di ogni ricetta, continuava a ripetere.
Io ne fui entusiasta. In casa c’era qualcosa che ricordava una locomotiva, come quella che passava sbuffando sotto la passerella vicino alla stazione … Potenza allo stato puro, l’immagine del progresso.
Non sapevo ancora che Denis Papin, l’inventore della pentola a vapore, era nato praticamente con me, nel ’46, o nel ’47. Anzi no, lui era … del 1647.
Un 9 rovesciato!
Franco
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