Risparmio
Di Quirino di Giorgio, il grande architetto d’epoca fascista, ancora non avevo sentito parlare. Ma mi piaceva moltissimo quello che aveva progettato.
La Casa dello Studente Negri era fantastica! Trentanove stanze per dormire: singole, con molti bagni e docce a disposizione, una grande sala in cui studiare, silenzio e … campi da gioco. La Casa infatti era stata progettata, nel ventennio, per gli studenti sportivi: tutto intorno aveva campi per il calcio, il tennis, la pallacanestro, la pallavolo ed altri ancora.
Di fronte c’era anche il pattinodromo, ma lì si andava solo a guardare le ragazze che ci si allenavano.
Mancava solo la mensa; bisognava affrontare qualche chilometro a piedi per arrivare a quella più vicina, oppure prendere l’autobus, con un paio di cambi.
Ci si arrangiava come si poteva, anche manomettendo il limitatore della corrente, in modo che sostenesse l’uso del fornelletto elettrico con cui ci si cuoceva la pasta.
Si mangiava seduti per terra. Ma allora le ginocchia funzionavano alla perfezione.
Alla Negri, trovai Renato, e con lui imparai a giocare a tennis.
Il papà non ne fu molto felice; non gli bastò che citassi l’antico aforisma mens sana …
Ma era troppo bello scavalcare in un attimo il davanzale della finestra, quando i campi erano chiusi al pubblico, tendere una rete fatta con lo spago e i fogli di giornale, e giocare per ore, liberamente, Renato ed io, calcolando quanti soldi stavamo risparmiando.
Con quei soldi avremmo potuto … mangiare una pizza invece di camminare fino alla mensa, oppure … giocare a tennis anche nelle ore di normale apertura degli impianti.
Franco
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