Messa
Servivo messa anche al campo dei lupetti.
Non c’era una vera chiesa, lì, ma una cappellina, poco più di un capitello.
Ci stavano dentro l’altare, l’immagine della Madonna col Bambino, due panche e una acquasantiera.
E poi il cappellano e i due chierichetti.
Restava spazio solo per altri quattro lupetti; gli altri stavano fuori, sul prato, la maggior parte a dormire in piedi.
La funzione però finiva in un attimo: niente preghiere superflue, niente omelia.
Le squadre facevano la Comunione a turno.
Poi tutti a lavarci, si fa per dire, e a far colazione: latte in polvere sciolto nell’acqua e gallette dono agli Italiani da parte del Popolo Americano. Un po’ secche!
Giù, nella stalla.
Tanto per ricordarci cosa eravamo!
Franco
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