Pali


Quanti punti di vista! Discordanti.


Il nonno si amareggiò vedendo lo sbrego nel bosco. Una brutta ferita, che colpiva gli occhi e l’anima, dritta, netta, dolorosa perché aperta proprio tra gli alberi del monte davanti alle finestre di casa. 


Il papà, invece, era contento: avrebbe potuto ascoltare le notizie alla radio, così da non dover scendere in città a comperare il giornale ogni santo giorno delle sue vacanze. 


La mamma poi era al settimo cielo: fatti quattro conti, decise che investendo in un piccolo frigorifero avrebbe messo in pensione la moscarola costruita forse un secolo prima, e avrebbe potuto conservare senza rischi il burro e la carne per molti giorni: un bel risparmio davvero!


Io saltai di gioia a vedere che anche in campagna erano arrivate le lampadine che davano luce a comando.

Un clic dell’interruttore, un attimo davvero, e potevo restare alzato a lungo dopo cena, anche quando il buio impediva di vedere cosa stessero combinando i gatti giù in cortile, con tutto quel miagolio! 


Perché litigare per quattro pali e due fili in mezzo al bosco? Ne erano contente anche le rondini!


Franco


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