Cotogno
Il nonno aveva piantato in un campo, lontano da altri più nobili alberi da frutta, due alberelli di mele cotogne.
Ricordo che tutti guardavano con un pò di perplessità quei piccoli alberi, esili e storti. D’accordo, i frutti sembravano preziosi, quasi fossero coperti d’oro. Ma erano duri, croccanti ma aspri, quasi amari. Il nonno sorrideva a sentire queste critiche, e mi raccontava: sono frutti antichi, vengono da molto lontano … pensa che li coltivavano i Babilonesi, e poi i Greci e anche gli antichi Romani … qui c’è un pezzo di storia, sai! E poi in cucina … sapessi …
La mamma li adorava. Al momento giusto, prima di lasciare il monte per tornare in città, scendeva nel campo a raccogliere una cesta di cotogne, che avevano la forma di grosse pere bitorzolute e il profumo che ricordava i limoni, o le arance.
Le affidava a una nostra vicina. Qualche giorno dopo avveniva lo scambio: mi veniva donato un mattoncino di marmellata scura, e soda, di cui ero golosissimo, e, soprattutto, un vasetto colmo di una delizia rossa come il buon vino, trasparente come il cristallo e morbida come … come la gelatina. Ne andavo matto, ma la mamma me la centellinava come fosse un tesoro, da dare come fosse un premio: solo sul pane e solo se ti comporti bene, diceva. Che sogno quella gelatina color ciliegia! Non l’ho più trovata; pare scomparsa dagli scaffali delle botteghe.
Giovanna mi ha fatto dono d’una cassetta di pere cotogne.
Per un attimo mi si è fermato il cuore. Ho rivisto il nonno che accarezzava i suoi due alberelli, la mamma che ne coglieva i frutti all’inizio d’autunno e la Giuseppina, la nostra vicina, che mi faceva ammirare il suo vasetto colmo di gelatina scarlatta.
Mi sono tuffato nello studio di tutte le possibili ricette, ed ecco il mio sogno esaudito: ce l’ho fatta!
Settant’anni? Si, tanto è durato il sogno. Pochi giorni durerà il frutto del mio lavoro da gran gourmet, in barba al vago ricordo della voce del mio medico che ammonisce … stia attento con la glicemia … mi raccomando!
Ma dai! Per una volta …
Franco
Commenti
Posta un commento