Impressioni 4


È nevicato tutta la notte, poi si è alzata la temperatura, e ora piove. La neve che imbiancava le strade si è trasformata in una poltiglia grigiastra: una vera tristezza, che rende difficile camminare senza bagnarsi le scarpe. Meglio non indossare quelle che mi sono portato da Padova: devo comperarmi qualcosa di adatto a questo clima e a queste condizioni delle strade. Ci vogliono scarpe canadesi, impermeabili di fuori e con più strati di materiale termoisolante all’interno. Insomma, più o meno come i guanti … adatte per andare a spasso con trenta gradi sotto lo zero.


Si va in auto. Il navigatore della macchina di Fabio mi mostrava gli svincoli delle autostrade che portano in città. Mi è sembrato di essere la comparsa di un film americano, uno di quelli con corse pazze di criminali inseguiti da poliziotti lungo strade a scorrimento veloce: quattro corsie, incroci su più livelli, quadrifogli che, con un’immagine colorita,  compongono mazzi di fiori. 

Sono rimasto sbalordito, ed ho compreso al volo l’utilità d’avere un ottimo navigatore, e ben programmato. 


Siamo arrivati al centro commerciale; una dozzina di ingressi, forse alcuni di più, visto che i negozi sono distribuiti su più piani. Una città, mi dice Fabio; ha ragione, io mi ci perderei al primo incrocio tra i viali che si aprono tra i diversi negozi e magazzini, tutti immensi. 

Mi sono perso anche nel negozio di scarpe. Quanta gente viene a comperare scarpe in questo posto? Mi sono domandato. C’è esposta una infinità di tipi e di modelli di scarpe e di stivali, tutti con caratteristiche particolari, che consentono di affrontare le condizioni più estreme svolgendo le più strane attività all’aria aperta, dalla pesca sul ghiaccio allo spaccalegna. I Canadesi sono fatti così, mi suggerisce qualcuno, vogliono il meglio per affrontare il freddo e la neve, qualunque sia il lavoro che devono fare … una pausa … pausa che serve solo a farmi meditare … le scarpe canadesi sono le migliori, sotto questo profilo! Sentenzia. 

Ho capito, lo confermo con la testa.

Torniamo a casa, e sono molto soddisfatto per l’acquisto in stile canadese. Riprovo le scarpe, che sono stivaletti a mezza gamba, comodissimi da indossare e da camminarci a lungo in mezzo alla neve alta. Tengono di sicuro anche sul ghiaccio. 

Solo dopo, sistemando l’imballo, mi accorgo che ho comperato scarpe Finlandesi.

Ho fatto spallucce. Il freddo, in fin dei conti,  è eguale dappertutto!


Franco




Commenti

Post popolari in questo blog