Neve
Mi piace tutto della neve.
Soprattutto mi piace il senso di pulito che porta con sé, il silenzio che, sotto i fiocchi, avvolge ogni cosa, la notte che in un attimo diventa luminosa; basta un lampione per colorare con l’oro tutto intorno.
Amo camminare nella neve, sia quando scricchiola sotto i piedi, sul marciapiede, sia quando sembra sbuffare, soffiare stizzita, se vi affondo fino al polpaccio.
In montagna, quando nevicava, amavo andare a camminare nel bosco. Il silenzio mi portava a immaginare il deserto. L’aria sembrava vibrare, come se i fiocchi frusciassero; così fa la seta carezzata con mano leggera.
Un tonfo, uno scricchiolio, bianchi fantasmi mi facevano compagnia.
Faticavo a camminare nella neve alta, ma sentire nel silenzio il battito del cuore compensava la fatica.
Allora ero davvero solo con me stesso, senz’altri pensieri se non quelli del giudizio cui mi sottoponevo: imputato e giudice allo stesso tempo.
Un’occasione rara, da non perdere, per essere sincero.
Beh … ho usato l’imperfetto. Penso che d’inverno, in montagna non andrò più. Gli anni pesano di più alla quota di Ronzone. E poi, cos’è ormai la neve dalle nostre parti? Sono anni che non vedo nevicare, se non quando sono andato a Montreal.
Con nostalgia guardo una foto scattata da Fabio a Ronzone, forse dieci anni fa: era uscito a camminare mentre la neve cadeva fitta fitta. Un tempo amavo farlo anch'io.
In quello scatto ritrovo tutto quanto mi piace della neve. Un sogno!
Franco
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