Nuvole
Giornata nera, da dimenticare. Problemi e pensieri che ci hanno sommerso con una sofferenza continua.
Finirà questa giornata - continuavo a ripetermi - verrà la sera e poi la notte, col sonno, magari con sogni capaci di cancellare quest’incubo che rende cupa e amara la vita.
Corri, vieni - sento gridare. Mi salta il cuore in gola. Rivedo tutto quello che già è capitato oggi, e mi chiedo quale altra grana ci sia da affrontare, e da risolvere in fretta, per evitare guai ancora peggiori. Acqua? Gas? Altre processionarie? È scivolata?
No, è in giardino, e col dito mi indica qualcosa …
Nuvole, nuvole rosa, cumuli immensi, accarezzati dal sole che ormai precipita dietro l’orizzonte.
Sono sopra Venezia, - mi dice. Forse sono sul mare - le rispondo, e sono emozionato da quello spettacolo inatteso.
Però ci soffia addosso la tramontana, e fa freddo. Ho indossato un giaccone, dopo una giornata di tepore. Nel pomeriggio tenevo addosso solo una maglia leggera, e mi sentivo troppo coperto quando mi trovavo al sole.
Finalmente primavera! Avevo sorriso. No, era una bugia … Quel tepore aveva mascherato un ritorno d’inverno. Direttamente dal Polo.
Va tutto storto, oggi, si mette tutto di traverso.
Ma guardo le nuvole rosa. Che siano una promessa?
Mi convinco: domani ci sarà il sole, e luce, e calore sulla pelle.
Magari anche il sorriso di un bambino. Soprattutto quello. Ne abbiamo proprio bisogno.
Franco
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