UFO
Quei dati anomali ci fecero discutere a lungo: indicavano forti bagliori che colpivano gli strumenti sistemati su di un alto traliccio appena dentro al bosco, a San Vito di Cadore, dove da poco avevamo rinnovato il vecchio laboratorio di Ecologia.
Erano dati che non avevano senso! Avevamo sprecato metri di carta speciale che una ditta tedesca ci vendeva a peso d’oro per registrare i grafici delle condizioni d’ambiente e le contemporanee risposte fisiologiche degli alberi del bosco.
Veniva registrata anche la luce riflessa dalla luna, e con ottima precisione. Luna nuova, quella notte: non si capiva dunque a cosa fossero dovuti quei picchi di “luce”, quegli strani e improbabili bagliori.
Ci venne il dubbio che gli strumenti fossero usciti di taratura.
Ci costò un occhio il responso fornito del tecnico che ne certificava il perfetto funzionamento.
ENEL quasi si scocciò con la nostra Amministrazione quando chiedemmo se ci fossero stati sbalzi di tensione, quella notte. Tutto era stato perfetto, come sempre, e nessun altro s’era lamentato d’alcunché.
Nessuno, nemmeno la Polizia, aveva osservato un ipotetico passaggio intermittente di grossi autocarri con numerosi e potenti fari montati in alto, sul tettuccio.
Insomma, la cartella con tutti quei dati e coi grafici venne messa da parte, e finì per essere dimenticata.
Solo anni più tardi, chiacchierando col sindaco all’osteria del paese, seppi dell’incidente patito da una stimata guardia giurata mentre faceva il suo giro di perlustrazione notturna tra i paesi della valle. Giunto all’altezza del nostro laboratorio, la guardia aveva perduto il controllo della macchina di servizio ed era uscita di strada.
Nulla di grave, ma il pover’uomo dovette trascorrere qualche giorno in osservazione, in ospedale. Era assolutamente sobrio, nessun dato anomalo emergeva dalle analisi, ma dopo l’incidente pativa di un forte stato confusionale. Tra l’altro continuava a ripetere d’essere stato abbagliato da luci che lo seguivano, dall’alto, molti metri sopra l’auto, e per quello era uscito di strada.
Il sindaco aveva chiesto informazioni ai Carabinieri, e questi s’erano rivolti anche all’Aeronautica militare: no, nessun evento particolare era stato segnalato o registrato quella notte.
Parafrasando Erich Remarque: tutto tranquillo, nulla di nuovo sul fronte del Cadore.
Grazie a dio quelle nostre vecchie e costose carte erano state perdute durante il trasloco nella nuova sede del Dipartimento.
Ne fummo contenti. Sarebbe stato imbarazzante tirare in ballo gli UFO!
Franco
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