Fantasmi


Come fai a ricordare tutte ‘ste cose? Io ho perso la memoria della mia infanzia … Me lo dicono in molti, coetanei od anche più giovani di me.

Dovrei sentirmi lusingato per il mare di ricordi che mi occupa la mente, e il cuore. 

A pensarci bene, come già ho scritto da qualche parte, i ricordi sono come le ciliegie: ne metti a fuoco uno e subito ti accorgi che è legato a due o tre altri … e via di questo passo. Bisogna però annotarli da qualche parte, altrimenti diventano fantasmi di ciliegia, e sfumano, svaniscono, e non si recuperano più.

Spesso mi accorgo che si tratta di ricordi “frammentati”; qua e là ne manca un pezzetto, un particolare che sento importante, una nota di colore, o un lampo di luce che lo renderebbero completo, affascinante, quasi avvolgente, per me e per chi ha la pazienza di leggermi.

Allora mi rendo conto di un particolare terribile! Prendere consapevolezza che ormai c’è quasi più nessuno che mi possa aiutare a scavare nel passato più lontano alla ricerca del frammento mancante. Ad uno ad uno i compagni di viaggio si sono fermati … a loro non posso chiedere più nulla; mi giro intorno e vedo che sono solo, quasi solo.

Forse è il senso di solitudine più pungente di cui si possa patire!


Franco




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