Cascate


Stupore, emozione. Non c’è volta che non provi questi sentimenti e che non resti lì imbambolato, a guardare e ad ascoltare, col respiro sospeso. 

Sono nulla rispetto ad altre cascate ben più famose, ma queste hanno il fascino della montagna, dei ghiacciai, delle foreste e del granito durissimo e lucente. Hanno anche il fascino della Storia, quella della Grande Guerra. 

Sono le cascate della Val Genova, del Nàrdis e del Lares.

Tutto intorno aleggia il pulviscolo sottile d’acqua prodotto dallo scroscio. Non ci si fa caso, anzi, io vorrei andare ancor più vicino all’acqua che ribolle, quasi per sentirne la vibrazione, per cogliere l’istante in cui il getto si frantuma sulla pietra e diventa nebbia, che, tutto intorno, inzuppa ogni cosa. 

Le cascate mi hanno sempre stregato. Sono la voce profonda della Natura che chiama, che mi vuole con sé. Fatico a resistere, a non fare un altro passo, ma poi mi accontento di riempirmi gli occhi di quel candore e di avvertire nel petto quelle vibrazioni. 

Me ne allontano sempre a malincuore, come fosse un addio, l’ultima volta che mi viene concesso quel contatto.

No, dai, ci si rivedrà ancora … ho bisogno di questa magia …


Franco




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