Fratelli


Questa vecchia fotografia l'ha scattata il mio papà. Oggi l’ho ricevuta da Carlo, il piccolino, a sinistra.

Allora io avevo forse dieci o undici anni, non ricordo bene, ma ricordo quel momento: una  domenica di prima estate, e si era tutti pronti per andare a Messa. 

I tre bambini sono i miei amici di Villabalzana. Sulla destra c’è Danilo, che tra le mani stringe un lungo ramo di more, ‘na rusa si direbbe lassù. Aveva quasi la mia età e con lui passavo le giornate un po’ a giocare, molto più spesso sui campi dove era chiamato a dare una mano ai grandi. Io cercavo di dargli qualche aiuto, e per questo ancora me lo ricordo che cercava di spiegarmi come si doveva fare. Mi ha insegnato anche ad arrampicare sulla pertica, e sulla corda; a scuola non riuscivo nemmeno a staccarmi da terra!

Poi c’è Carlo, sempre escluso dai nostri giochi, ed in mezzo c’è Annamaria, già un aiuto per la sua mamma nelle faccende di casa. 

Sono passati settant’anni. Il tempo ci ha separati, io a Trento, poi a Padova, loro lassù, sul monte.

Eppure il loro ricordo mi ha sempre accompagnato, con una vena di nostalgia per quella antica vicinanza, che era amicizia vera.

Quella foto era tenuta bene in vista sulla credenza della cucina di casa loro, ed era la prima cosa che cercavo con gli occhi quando andavo a trovare Danilo. 

Lo invidiavo un po’ … aveva due fratelli piccoli, lui, e stavano sempre insieme!


Franco






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