Marzemina


La mamma mi sgridava quando mi vedeva in piedi sull’esile ringhiera del poggiolo di Villabalzana. Scivoli e cadi di sotto - ripeteva in continuazione - vuoi farti male?

Domanda sciocca - pensavo - come può immaginare che io mi voglia far male? 

Così continuavo a salire sul ferro sottile della ringhiera, aggrappandomi con forza ad uno dei tre montanti che reggevano la pergola di uva Marzemina. Appena la mamma si girava dall’altra parte, staccavo le mani dal montante e facevo un passo tenendomi in equilibrio coi piedi sul corrimano e con le braccia bene aperte. 

Così, con un solo passo veloce, raggiungevo l’altro montante, e una nuova sicurezza. 

Perché lo fai? - mi chiese il papà - dai, vieni giù da lì! Non sapevo cosa ribattere … anche se avevo pronte molte possibili risposte: perché mi emoziona farlo … perché lo fanno anche Dario e Danilo … perché voglio vedere se ci riesco anche oggi, come ho fatto ieri e anche ieri l’altro … 

Invece me ne stavo zitto e, obbediente, scendevo da quella rischiosa posizione. 

Eppure, quando i grappoli maturavano e il profumo dell’uva arrivava fin dentro al salotto, la mamma mi metteva in mano le forbici da “brusca” e mi chiedeva di raccogliere un bel grappolo per lei. Quello lì, ecco, quello lì è bellissimo … anzi no, quell’altro, si, ecco quello, è ancora più bello … . 

Non si accorgeva, la mamma, che così facendo mi obbligava a mollare il montante della ringhiera e a starmene in precario equilibrio, aggrappato solo al grappolo di uva Marzemina?

Ecco la risposta che avrei dovuto dare al papà: mi esercito per fare un favore alla mamma … !


Franco

La ringhiera, attrazione irresistibile per tutti i bambini …




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