Enigmi
Sta leggendo un libro impossibile.
No, sbaglio, sta affrontando un libro impossibile.
Enigmi. Enigmi letterari.
Io sto invece tentando di leggere il giornale, a modo mio. A fine pomeriggio sfoglio anche le pagine di sport, cioè dò uno sguardo agli aggiornamenti su quanto è accaduto nella giornata, dagli sci al pallone, dai motori all’atletica. È domenica sera: non resta molto altro da leggere sul giornale!
Quale libro comincia con queste parole? È quasi un bisbiglio, ma mi fa perdere il filo di quanto sto leggendo. Poco male … non c’è molto filo in un articolo di motociclismo.
Comunque sia, una interruzione è sempre fastidiosa. Tengo la considerazione per me e riporto subito gli occhi sulla pagina del giornale … dove ero arrivato? … ah, ecco qua …
Zambrino: Ubaldo … udisti? Quale libro comincia così?
Ubaldo? Mi viene in mente un collega di medicina che portava quel nome.
Il motociclismo ormai se ne è andato, collocato a forza nel ripostiglio delle informazioni dimenticate.
Ricordo intrigante, quello dell’Ubaldo! Libro? Mai letto un libro che citasse l’Ubaldo - rido. È una cosa seria … - risponde - vediamo se ti ricordi qualcosa …
Gelo! Chiudo il giornale (sul computer) e mi rendo disponibile a dimostrare la mia ignoranza.
Una cosa, però, la so fare. Digito quell’incipit sul portatile e in un microsecondo ecco qua: Vincenzo Monti e la sua opera tragica: “Galeotto Manfredi, principe di Faenza”.
Lei è sconcertata. Non mi ha visto digitare sulla tastiera e può solo immaginare che io abbia letto qualcosa di Vincenzo Monti.
In un istante passa alla seconda domanda: Re Carlo, il nostro magno imperadore, stette per sette interi anni in Ispagna …
Sorrido; non ho bisogno del computer. Orlando … mmh … Orlando … - rispondo.
Quale? - Interviene lei; - Orlando Furioso? … Innamorato? No, no … - borbotto - coi Mori, a Roncisvalle … Ah - esclama - La chanson de Roland.
S’accende il ricordo del professor Ippoliti che mi aveva sfidato a ripetere, a memoria e in proto-francese, almeno un verso de La chanson de Roland: Carles li reis, nostre emperere magnes, set anz tuz pleins ad estet en Espaigne …
Ma dai! bisbiglia lei, basita.
Non dirmi che non hai studiato le gesta di Orlando? - Mi vien da dire. Lei non sa se ridere o tirarmi il libro che stringe in mano. Poi sorride. Ti ricordi, allora! Ci troviamo così a recuperare frammenti della nostra giovinezza, liceali sempre pronti a sfidarci su quanto avevamo studiato.
Non avevo scampo! Vinceva sempre lei!
Franco
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