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Visualizzazione dei post da aprile, 2025
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The Oak Tree Lei s’era trascinata fino alla poltrona, affaticata per il pranzo. Nel silenzio, ancora seduto a tavola, io mi son lasciato andare ai miei pensieri.   Non è proprio così, John - mi scosse la voce forte di Ser Banks - guardi bene la foglia … il margine è più dentellato, più forte, più acuto.   Ma no, Ser Joseph , conosco bene questa quercia … è il simbolo della terra in cui son nato.   Ecco il perché del suo errore - ribatté duro, irritato, Ser Banks - io non le ho chiesto di disegnare i suoi ricordi giovanili, ma di riprodurre con cura ogni particolare dei reperti che io ho portato ad Oxford dalla mia spedizione. Tre anni di mare, prigioniero in una goletta priva di uno spazio solo a me riservato … nemmeno quello necessario all’osservazione e allo studio delle mie raccolte botaniche. Si figuri per l’igiene personale … Lei sta lavorando per la Royal Society . Deve esserne consapevole, e soprattutto all’altezza. Dunque precisione, accuratezza, nessun volo di...
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  L’opposto Eccoci ancora alle solite schermaglie, uno di fronte all’altro, in poltrona. Su cosa? Sempre sui libri! Giorni strani, questi primi di aprile. Lei legge tantissimo; l’ospedale, dove il tempo non passa mai, spinge alla lettura. Leggi anche questo - mi dice - vedrai … ti stuzzicherà.   Devo per forza leggere quel librino che mi sta porgendo. Se non lo facessi se ne avrebbe a male. A lei poi piace il confronto su quello che abbiamo letto insieme, e nelle condizioni in cui si trova, dopo l’intervento, non posso toglierle questa piccola gioia.   C’è un intero totem di piccoli libri, al supermercato; credo che poca gente li acquisti, anche se il prezzo è stracciato, ma molti di quei titoli sono strani e accattivanti. Così finiscono in casa nostra, accatastati in qualche modo tra i volumi in attesa di lettura. Gli autori sono conosciuti e, si sa, scrivono bene. Questi che lei sta ora divorando in rapida successione sono libri che trattano di libri. Mi sta dicendo ch...
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Magia Scrivici un post ! È proprio intrigante … pensaci!| È   matta! - è stato il mio primo pensiero. Si è accesa però una discussione, che non verteva sul post , e neppure sul libro che ha stimolato il suo invito, quanto piuttosto sulla genialità dell’idea che animava un racconto che avevamo appena terminato di leggere entrambi. Non so perché ne scrivo: è difficile fare sintesi della nostra “baruffa letteraria”, ed anche del libro.   Però ci provo: Janet, che si fa chiamare Annapurna, sin da bambina è stata una attenta ed instancabile lettrice di una infinità di opere di grandi scrittori del presente e del passato. Janet scopre anche di possedere una dote unica: riesce a catapultare chiunque lo desideri nelle trame dei libri più amati, di cui magari lei stessa ha suggerito la lettura, inviandolo, con la mente e col cuore, proprio là dove egli desiderava arrivare per essere testimone di un singolo episodio, di una particolare situazione, o per provare di persona l’emozione vis...
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  Atlante Forse ne aveva favoleggiato già il maestro Lucio, alle elementari.   Di sicuro alle medie avevo studiato che erano tra le montagne più importanti della Terra.   Altissimi, barriera contro i venti dell’oceano, creavano il deserto dietro a sé.   I monti dell’Atlante mi erano rimasti impressi nella mente, e nel cuore.   Mitici, come il loro nome, quello del Titano condannato a reggere la volta del cielo sulle proprie spalle. Mostrandogli la testa di Medusa, fu Perseo a pietrificare Atlante, che divenne la catena di monti di fronte all’oceano. A differenza dei venti, pur se a fatica, ho superato la catena dell’Atlante attraverso un valico posto a 2400 metri, come il passo Pordoi. Ricordo ancora il freddo birbone, e la vista mozzafiato che da un lato spaziava fino al blu dell’oceano e, dall’altro lato, verso l’oro sconfinato del deserto sassoso del Sahara. Salendo verso il valico mi stupivo per i colori delle rocce, una tavolozza in cui si stemperavano cent...