Surreale

È da una vita che non pativo d’un raffreddore così!

Ma dai, non esagerare, il tempo è una cosa seria … e poi, una vita? Ma che senso ha? Quante ne hai avute, di vite? 

A questo punto sono costretto a fare marcia indietro, e a contare gli anni. 

Credo di poter dire una decina d’anni, almeno una decina, forse quindici, anche se un po’ di mal di gola, ogni tanto, mi ha infastidito, specie di notte. 

Chissà poi perché la notte è il momento peggiore … cerco di cambiar discorso.

Interviene lei, che, come tutte le mamme, le cose le conosce! Perché quando si è stesi in letto è facile tenere la bocca aperta, e così si secca la gola, e l’ugola. E si tossisce.

Si rimedia col latte caldo col miele. Oppure con uno sciroppo … o con qualche goccia di … continua  lei. 

Serve a nulla! Riprende secco mio figlio dall’altra parte del mondo, quasi stizzito perché si riapre l’annosa questione “clinica” basata sul consiglio latte/miele. E nemmeno servono gli sciroppi! Mai avuto alcun beneficio. Tieni poi conto che “meno medicine si prendono, e meglio è”! 

È lui ora a dispensare consigli: ci vuole solo pazienza e aria umida nella stanza da letto, così non si secca la gola.

Cambia la natura del suggerimento, ma madre e figlio camminano lungo la stessa via: suggeriscono rimedi in base alle loro esperienze …

Li lascio discutere … io sto contando gli anni dall’ultima volta che m’è scoppiato un raffreddore.

Beh, è proprio una vita, invece! Esclamo felice per la trovata. Sono l’unico a poterlo dire dopo l’accidente che mi ha preso qualche anno fa. Se non mi avessero afferrato per le orecchie all’ultimo istante … altro che tosse, ora non sarei qua a contare gli anni e ad ascoltare i vostri consigli!

Si sono indispettiti tutti e due, in un attimo. 

Trovo la soluzione, e la declamo: vado a leggere il giornale in bagno, lo saturo col vapore della doccia bollente, e mi sorbisco latte caldo col miele, e un po’ di sciroppo. 

Li ho messi finalmente d’accordo! Ma sta’ zitto … è stato l’invito corale!

Franco